Raddusa. SAI “Vizzini Ordinari”. La toccante lettera alla mamma, scritta dal figlio, il diciottenne gambiano Mohamed

  • di Redazione Il Solidale
  • 13 mag 2025
  • Migrantes 2.0

Raddusa. SAI “Vizzini Ordinari”. La toccante lettera alla mamma, scritta dal figlio, il diciottenne gambiano Mohamed
RADDUSA. In occasione della Festa della Mamma, il diciottenne gambiano Mohamed ha deciso di scrivere una lettera alla propria madre. Parole sincere, colme di affetto e riconoscenza. In un mondo che corre veloce, fermarsi per dire “grazie, mamma” può essere l’atto più rivoluzionario di tutti.
Mohamed è ospite della struttura di accoglienza di Raddusa del progetto SAI “Vizzini Ordinari” – coordinata dalla dottoressa Gaetana Pagana e gestita dalle cooperative sociali “Opera Prossima” e “San Francesco”. (Cristina Pagana, docente di Alfabetizzazione di Lingia italiana)

Ciao mamma,
come stai? Spero che tu e tutti i parenti stiate bene.
Voglio dirti grazie per tutto quello che fai per me e spero che un giorno anch’io possa fare qualcosa per te e renderti orgogliosa di me.
So che tu sei una donna forte e, anche nei momenti in cui eri triste, non hai mai smesso di giocare con me.
Anche se tu sei in Gambia e io in Italia, siamo vicini con il cuore.
Sei molto importante per me e voglio farti tanti auguri per la festa della mamma.
Con amore
Mohamed
 
Hi Mom,
How are you? I hope you and all our relatives are doing well.
I want to thank you for everything you do for me, and I hope that one day I’ll be able to do something for you too and make you proud of me.
I know that you are a strong woman, and even in moments when you were feeling sad, you never stopped playing with me.
Even though you are in Gambia and I’m in Italy, we are close at heart.
You are very important to me, and I want to wish you all the best formother's day. 
With love, 
Mohamed