No alla riduzione dei posti letto dell’ospedale di Caltagirone da parte dei sindaci del Calatino, che rilanciano con una serie di osservazioni e proposte rafforzare l’offerta sanitaria

  • di Redazione Il Solidale
  • 18 lug 2025
  • CRONACA

No alla riduzione dei posti letto dell’ospedale di Caltagirone da parte dei sindaci del Calatino, che rilanciano con una serie di osservazioni e proposte rafforzare l’offerta sanitaria

(Salvo Cona) CALTAGIRONE. A seguito delle proposte formulate dall’assessore regionale alla Sanità Daniela Faraoni durante la conferenza provinciale dei sindaci della Città metropolitana di Catania svoltasi lo scorso 10 luglio, i sindaci della Giunta dell’Unione dei Comuni del Calatino - Fabio Roccuzzo, presidente, per Caltagirone; Pippo Greco per Grammichele; Santo Randone per Licodia Eubea; Giovanni Spata, vicepresidente, per Mazzarrone; Giuseppe Mistretta per Mineo; Giovanni Ferro per Mirabella Imbaccari; Nuccio Calaciura per San Cono; Danilo Parasole per San Michele di Ganzaria e Salvatore Ferraro per Vizzini -, nel ribadire la propria ferma contrarietà a ogni riduzione di posti letto, “che risulterebbe oltremodo penalizzante per il territorio”, hanno formulato le seguenti proposte e osservazioni, contenute in una nota sottoscritta dal presidente dell’Unione, il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo, a nome di tutti i primi cittadini dell’area: “Preliminarmente – sottolineano i sindaci - si avverte la necessità di ribadire come, in via del tutto prioritaria, la rete ospedaliera debba necessariamente tenere conto della drammatica condizione che vivono le comunità residenti nelle aree interne della Sicilia e, nel caso specifico, dell’area interna del Calatino che fruiscono dei servizi dell’ospedale di Caltagirone, del fortissimo disagio dovuto alla notevole distanza che separa questo nosocomio dai centri di eccellenza della rete ospedaliera della città di Catania. Ragioni, queste, per le quali chiediamo con forza il rafforzamento dell'offerta sanitaria dell’ospedale di Caltagirone”. Queste, nello specifico, le valutazioni e proposte: 1) Il rafforzamento del Pronto soccorso dell’ospedaIe di Caltagirone, garantendo almeno due medici per turno per un efficace servizio alla comunità; 2) Il potenziamento del reparto di Cardiologia ed Emodinamica, trattandosi di Nodo Rete IMA, con l'aumento di quattro posti letto; 3) L’attivazione di un’ Unità operativa complessa (Uoc) con almeno quattro posti letto di Gastroenterologia;  4) La riattivazione di 16 posti letto di Medicina semintensiva; 5) Il mantenimento del modulo di Riabilitazione e Fisiatria secondo l'attuale rete ospedaliera; 6) Il mantenimento dei posti letto di Rianimazione; 7) L'attivazione di una Uos di Geriatria; 8) L'assegnazione di 6 medici al MCAU; 9) Il potenziamento delI’Hospice di Caltagirone; 10) Il potenziamento della Lungodegenza.  “Infine – concludono i sindaci -, alla luce del completamento dei lavori di ristrutturazione in diversi Comuni delI’Unione, dove sono previsti ospedali di comunità e case di comunità, si rende necessario un potenziamento della medicina del territorio al fine di alleggerire e decongestionare il lavoro dei Pronto soccorso”.