Ecosistemi culturali al Sud Italia: sono "siciliani" due dei cinque progetti selezionati con il bando
- di Redazione Il Solidale
- 31 lug 2025
- CRONACA
ROMA. Accessibilità culturale, rigenerazione di spazi pubblici e inserimento socio-lavorativo di persone in condizioni di fragilità: sono questi i temi chiave che accomunano i cinque progetti selezionati con il bando Ecosistemi culturali al Sud Italia, promosso da Fondazione CDP e Fondazione Con il Sud, e rivolto alle regioni del Mezzogiorno. Tra le 59 proposte presentate, due dei cinque progetti selezionati sono localizzati in Sicilia.
Il primo è “ACCUSSÌ – Arte Cultura e Comunità per una Sicilia Sostenibile e Inclusiva” (Proponente: Beehive Cooperativa Sociale) nel comune di Paceco (TP): il progetto punta alla riqualificazione del centro culturale polivalente “M. Blunda”, attraverso un programma integrato di comunicazione, animazione territoriale, educazione giovanile e iniziative culturali, con l’obiettivo di rafforzare la coesione sociale e promuovere la partecipazione attiva della comunità.
Il secondo progetto siciliano selezionato è “LE.GA.MI. – Legalità e Gestione Agricola per un Modello Innovativo” (Proponente: Placido Rizzotto – Libera Terra Mediterraneo Cooperativa Sociale): il progetto si propone di valorizzare l’Agriturismo “Portella della Ginestra”, un casolare settecentesco nei pressi di Palermo confiscato alla criminalità organizzata, attraverso attività culturali e imprenditoriali ispirate ai principi di legalità e rigenerazione sociale.
Lanciato a luglio 2024 con una dotazione complessiva di 2,2 milioni di euro, il bando Ecosistemi culturali al Sud Italia è nato per valorizzare e rendere pienamente fruibili le ricchezze artistiche, paesaggistiche e culturali del Sud Italia, attraverso la creazione di partenariati stabili e duraturi in luoghi dal forte valore storico, artistico e sociale. L’iniziativa - rivolta a Comuni con una popolazione compresa tra i 5.000 e i 100.000 abitanti nelle Regioni del Mezzogiorno – ha come obiettivo quello sostenere progetti integrati in grado di mettere in rete enti del Terzo Settore, Amministrazioni Pubbliche e istituzioni culturali locali. Le risorse saranno destinate alla promozione e riattivazione di immobili pubblici di rilievo, attraverso attività culturali, artistiche, sociali e naturalistiche capaci di generare impatto sul territorio, rafforzare il senso di comunità e favorire percorsi di inclusione. Grazie alla sinergia tra le due Fondazioni, l’intervento sosterrà progetti territoriali che rispondono a una sfida concreta e attuale: stimolare la produzione e fruizione di prodotti culturali al Sud Italia, dove si registra una maggiore concentrazione di Comuni privi di offerta in tale ambito e un numero inferiore di cittadini che partecipano ad attività artistiche e culturali durante l’anno.