Niscemi. Centro educazione ambientale: "Incendio Sughereta è disastro ambientale"

  • di Redazione Il Solidale
  • 1 ago 2025
  • CRONACA

Niscemi. Centro educazione ambientale: "Incendio Sughereta è disastro ambientale"
(Alberto Drago) NISCEMI. L’incendio della Sughereta di Niscemi è da considerare un disastro ambientale e culturale senza precedenti”. A scriverlo in un comunicato è il Centro di educazione ambientale (Cea) di Niscemi che dichiarandosi  profondamente indignato e colpito, precisa che gli incendi, hanno devastato oltre due terzi della “Sughereta di Niscemi” e con la conseguenza che in poche ore sono state cancellate secoli di storia naturalistica e di biodiversità.
“Quello andato in fumo”, scrive l’associazione ambientalistica, “ è uno degli ultimi relitti di sughereta mista a lecceta della Sicilia centro-meridionale.
Un ecosistema straordinario per biodiversità con oltre 600 specie botaniche, 180 specie di uccelli, 30 specie di orchidee e una moltitudine di micro habitat tipici della macchia mediterranea, di straordinaria bellezza e valore naturalistico, popolato da specie endemiche e alberi secolari che sono stati fondamentali per il clima, il suolo e la qualità dell’aria”.
Uno sfogo amaro quello del Cea che puntualizza come gli incendi hanno compromesso irreversibilmente il patrimonio forestale della città, l’habitat di numerose specie animali e vegetali e l’equilibrio ecologico dell’intero territorio.
“Le alte temperature”, aggiunge il Cea nel dettaglio, “(oltre 600-800°C) hanno completamente carbonizzato il sottobosco, eliminando la vegetazione che protegge il suolo dall’erosione, dalle frane e  dalla desertificazione.
Il rilascio di CO₂ nell’atmosfera,  aggrava inoltre l’inquinamento ed i cambiamenti climatici locali.
Una tragedia che tocca profondamente anche la comunità scolastica, poiché la Sughereta era un’aula all'aperto per migliaia di studenti, un luogo simbolico ed identitario, cuore verde di Niscemi.
Il Cea pertanto auspica urgentemente l’attivazione di piani di rimboschimento e di rigenerazione ecologica, nonché il coinvolgimento di esperti, enti locali, cittadini e istituzioni nazionali, nell’ottica di una visione a lungo termine capace di ricostruire ciò che è stato perduto.
“La distruzione è tale”, conclude il Cea,” che, anche in assenza di nuovi incendi e con interventi mirati, saranno necessari almeno 40-60 anni per ristabilire una copertura forestale stabile e funzionale”. (fonte foto: A. Drago)