SAI Tusa Ordinari. Per la sedicenne sudanese A. "Nulla è impossibile: la mia voce contro la discriminazione". Conquista il 2° posto nel contest “DISCRIMIN-AZIONE – La tua arte contro i pregiudizi”, promosso dall'UNICEF

  • di Redazione Il Solidale
  • 8 set 2025
  • Migrantes 2.0

SAI Tusa Ordinari. Per la sedicenne sudanese A. "Nulla è impossibile: la mia voce contro la discriminazione". Conquista il 2° posto nel contest “DISCRIMIN-AZIONE – La tua arte contro i pregiudizi”, promosso dall'UNICEF

La sedicenne A., originaria del Sudan e ospite da circa sei mesi nel progetto di accoglienza SAI Tusa Ordinari —coordinato dalla dottoressa Nadia Salvaggio e gestito con dedizione dal “Consorzio Umana Solidarietà” e dalla cooperativa “Il Geranio” — ha condiviso con grande entusiasmo il suo profondo orgoglio per la vittoria ottenuta al contest “DISCRIMIN-AZIONE – La tua arte contro i pregiudizi”, promosso dall’UNICEF. La ragazza ha vinto il secondo premio della sezione “scrittura” che prevede un voucher premio e la possibilità di partecipare a un percorso online di formazione e co-creazione artistica, che si concluderà con una mostra finale a Roma.
Durante le ore di alfabetizzazione in lingua italiana, seguite dall’insegnante Giuseppina Di Marco, A. ha messo nero su bianco le emozioni di un viaggio personale fatto di sfide, speranze e resilienza. Un cammino segnato dalla forza di chi non si lascia definire dai pregiudizi, ma sceglie di esprimere la propria identità attraverso le parole.
Questa vittoria rappresenta per lei non solo un riconoscimento artistico, ma una testimonianza di quanto il coraggio, la pazienza e la volontà possano trasformare i sogni in realtà, superando ogni barriera e ogni ombra di discriminazione.

"Nulla è impossibile: la mia voce contro la discriminazione"
Mi chiamo A. sono sudanese ed ho 16 anni. Vivo con la mia famiglia a Tusa. Siamo ospiti nel progetto SAI Tusa Ordinari da sei mesi. Oggi si è avverato un sogno. Ho vinto il secondo posto del contest “DISCRIMIN-AZIONE la tua arte contro i pregiudizi” promosso dall’UNICEF. Ogni giorno la mia vita ha sempre oscillato tra speranza e lacrime, ma nel mio cuore c'era un profondo desiderio di essere chi sono, senza essere definita da colori o confini. Oggi eccomi qui a sollevare la coppa del successo. Oggi, dopo tutte quelle difficoltà, sono qui. "Niente è impossibile". Ogni momento di attesa è stata una lezione di pazienza. Ho vissuto in un mondo che vedeva più i colori che lo spirito, e le parole dure mi perseguitavano come ombre. Oggi, dopo tutta questa battaglia, e dopo tutte quelle parole tossiche, sono qui per dimostrare che nulla è impossibile, e che il valore non si misura dal colore della pelle. Pensavo che questa vittoria fosse molto lontana, ma ora sono qui, a vivere un momento di sollievo e orgoglio. La mia felicità è indescrivibile, non solo per il premio, ma perché ora so che nulla ostacola la vera volontà.

"لا شيء مستحيل: صوتي ضد التمييز"
اسمي أ.  أنا سودانية عمري ١٦ عامًا. أعيش مع عائلتي في توسا. كنا ضيوفًا في مشروع "ساي توسا" العادي لمدة ستة أشهر. اليوم، تحقق حلمي. فزتُ بالمركز الثاني في مسابقة "التمييز ضد فنك" التي ترعاها اليونيسف. كل يوم، كانت حياتي تتأرجح بين الأمل والدموع، لكن في قلبي رغبة عميقة في أن أكون على طبيعتي، دون أن أُعرّف بلون أو حدود. اليوم، ها أنا ذا، أرفع كأس النجاح. اليوم، بعد كل تلك الصعوبات، أنا هنا. "لا شيء مستحيل". كل لحظة انتظار كانت درسًا في الصبر. عشتُ في عالمٍ يرى اللو أكثر من الروح، وظلت الكلمات القاسية تطاردني كالظلال. اليوم، بعد كل هذه المعركة، وبعد كل تلك الكلمات المسمومة، أنا هنا لأثبت أنه لا شيء مستحيل، وأن القيمة لا تُقاس بلون البشرة. ظننتُ أن هذا النصر بعيد المنال، لكنني الآن هنا، أشعر بلحظة من الارتياح والفخر. سعادتي لا توصف، ليس فقط للجائزة، بل لأنني أدرك الآن أن لا شيء يقف في طريق العزيمة الحقيقية.