Anche il SAI di Santa Domenica Vittoria partecipa a “Le Piazze della Democrazia” e l'ospite ivoriana Françoise diventa una protagonista della “Biblioteca Umana”

  • di Redazione Il Solidale
  • 10 nov 2025
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Anche il SAI di Santa Domenica Vittoria partecipa a “Le Piazze della Democrazia” e l'ospite ivoriana Françoise diventa una protagonista della “Biblioteca Umana”

(Eva Casella) CATANIA. Venerdì 7 novembre, a partire dalle ore 10, due beneficiare del Progetto SAI di Santa Domenica Vittoria, avente come ente attuatore il Consorzio Umana Solidarietà, coordinato dalla dottoressa Alice Attinà, accompagnati dalla docente la dottoressa Eva Casella e dall’operatrice Letizia Spartà, hanno partecipato all’evento “Le Piazze della Democrazia”. L’evento, che si inserisce nel percorso della 50º edizione della Settimana Sociale dei Cattolici, è stato pensato come una “Giornata Pubblica, Culturale e Partecipativa” per promuovere i valori della collaborazione e dell’integrazione e quindi dell’accettazione del diverso, sia esso immigrato, detenuto o disabile.
Durante questa giornata, l’ospite ivoriana Françoise del progetto SAI di Santa Domenica Vittoria è diventata una dei protagonisti della “Biblioteca Umana”, destinata ai bambini di diverse classi ed età, in cui questi libri “umani”, si raccontano e incontrano l’altro, arricchendosi vicendevolmente. La “Biblioteca Umana” è stata quindi un’occasione per i bambini presenti, ma non solo, di promuovere la cultura alla diversità e all’integrazione, in maniera interattiva e originale.
La nostra ospite è diventata per un giorno “un libro in carne ed ossa” dal titolo “Le radici del mio viaggio e la costruzione del futuro. Per mia figlia”. Ed è stato per lei, come per tutti i presenti, una giornata indimenticabile e altamente formativa, non solo da un punto di vista conoscitivo, ma soprattutto da un punto di vista culturale ed umano. Perché la trasmissione dei saperi e dei valori condivisi, che tengono unito il fragile e complesso mondo in cui viviamo, è un’importante ponte per orientare ed educare le nuove generazioni. Com’è stato scritto, “una volta che avrai imparato a leggere, sarai libero per sempre”. La biblioteca, in senso lato, offre quindi “la libertà di scegliere, di scoprire e di crescere”.