Migranti, sanità: "Non è vero che i migranti portano le malattie"
- di Redazione Il Solidale
- 9 lug 2018
- CRONACA

«Si devono mettere in campo iniziative per proteggere i diritti umani di tutti i rifugiati e migranti sempre e in qualunque situazione - aggiungono i medici che hanno stilato un manifesto dopo la giornata di studio - Condannare fermamente la xenofobia. Educare alla tolleranza e contrastare tutte le forme di violenza. Garantire la salute di tutti, ma soprattutto dei più fragili come le donne e i bambini. Per questo bisogna fornire conoscenze e indicazioni specifiche per migliorare l’accesso ai servizi socio-sanitari e ai programmi di screening. Offrire un’adeguata assistenza sanitaria attraverso programmi specifici di accoglienza, presa in carico, prevenzione, diagnosi, cura e follow-up per tutte le malattie».
"Il problema dell’epatite C è molto contenuto (1-2% dei migranti che arrivano in Sicilia, mentre è più rilevante il fenomeno dell’epatite B (circa il 10%). - aggiungono - Entrambe la malattie sono curabili con farmaci disponibili in Europa e quindi è importante fare sapere che i giovani migranti provenienti dall’Africa non portano molte malattie e che quelle che hanno possono essere individuate e facilmente curabili».
Redazione