Raddusa: Operazione Husky

  • di Redazione Il Solidale
  • 20 lug 2018
  • CRONACA

Raddusa: Operazione Husky

Raddusa – La popolazione raddusana, guidata dal vice sindaco Francesco Giarrizzo, dalle assessoresse Carmela Pagana e Simona Maria Incardona, e dal Consigliere Comunale Salvatore Christian Parlacino, ha ricevuto, nella mattinata del 18 Luglio scorso, la folta delegazione canadese, guidata da Mr Steve Gregory, venuta in Sicilia per ricordare il 75° anniversario delle storiche “Operazioni Husky. Si è trattato di un incontro molto soft tra i rappresentanti di due popolazioni i cui predecessori hanno vissuto insieme gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Prima del ricevimento al palazzo di città le due delegazioni, seguite dal pubblico e dalle massime autorità con in testa Mr Steve Gregory, si sono recate presso la lapide dei caduti, ubicata nella piazza principale del paese alla base della torre campanaria della chiesa Immacolata Concezione, dove, con una cerimonia tanto semplice quanto commovente, hanno depositato una corona di alloro in onore dei guerrieri canadesi e raddusani caduti nella Seconda Guerra Mondiale. Ai festeggiamenti, oltre alle delegazioni canadese e raddusana, hanno partecipato i bambini che frequentano il Grest 2018 organizzato dal Comune di Raddusa e un pubblico molto numeroso che non ha lesinato applausi ai protagonisti della brillante iniziativa divenuta ormai tradizionale. Naturalmente non sono mancati i reciproci ringraziamenti ufficiali e lo scambio dei doni tra le due delegazioni, avvenuti dopo l’esecuzione, ad opera di un trombettista canadese, degli inni nazionali canadese e italiano e dopo la lettura dei nomi dei numerosi eroi caduti in quegli storici conflitti. I festeggiamenti si sono conclusi tra l’allegria generale e con le note eseguite dai suonatori canadesi delle cornamuse tipiche della loro fantastica terra. Nell’occasione è stata rivisitata la grande targa che, da alcuni anni, è installata sotto i portici del Palazzo Municipale, con la quale si  ricorda il passaggio dei soldati canadesi da Raddusa (il 22 luglio del 1943) nel corso della Seconda Guerra Mondiale. “Raddusa – ha detto Mr Steve Gregory, capo della delegazione canadese  – è stata inserita nella road map della memoria canadese e quindi, di anno in anno la nostra delegazione è quasi obbligata a passare da questa meravigliosa città”. I libri di storia raccontano che “Nel corso della Seconda Guerra Mondiale avvenne presso la città di Raddusa, in provincia di Catania,un avvenimento che per certi versi fu decisivo per la riconquista della libertà. Era il 22 luglio del 1943 quando le truppe canadesi, che il 9 luglio erano sbarcate sulle coste siciliane nei pressi di Capo Passero, in provincia di Siracusa, giunsero a Raddusa per proseguire l’itinerario di loro competenza previsto dagli alleati anglo americani nella Conferenza di Casablanca, del 14 gennaio 1943, con il codice “Operazione Husky” che mirava ad invadere la Sicilia per liberarla dalla oppressione nazista. Prima però di conquistare la città di Raddusa i canadesi furono costretti a superare lo sbarramento costituito dalla controffensiva della 6^ armata della divisione italiana “Livorno” che, affiancata dalla divisione tedesca denominata “Hermann Goering”, diede parecchio filo da torcere agli invasori canadesi che, però, riuscirono a costringere il nemico alla ritirata”. Nel corso di quel conflitto, avvenuto appunto il 22 luglio del 1943, che sicuramente fu determinante per la liberazione di Raddusa, i canadesi furono guidati dal capitano Atiknson il quale, nel 2013, venne in Sicilia per rivisitare i luoghi della memoria e passò da Raddusa. Ormai da alcuni anni l’Operazione Husky viene guidata da Mr Stive Gregory, organizzatore e responsabile della delegazione canadese impegnata a rivisitare i luoghi della memoria e rendere omaggio ai caduti.  Nella foto del fotoamatore Santo Pellegrino un momento della manifestazione davanti alla Lapide dei Caduti.

Francesco Grassia