Raddusa, “Accoglienza… come e perché”
- di Redazione Il Solidale
- 19 ott 2018
- SOCIALE
Si è svolto ieri l’altro, presso il nuovo centro polifunzionale dedicato al “Papa Giovanni Paolo II°”, un incontro pubblico dal titolo “Accoglienza… come e perché”. L’incontro, a cui ha partecipato un uditorio molto numeroso con i giovani migranti ospiti delle due sezioni locali dello Sprar, coordinati dalle due responsabili dott.ssa Gaetana Pagana e Nunziella Lingenti, è stato organizzato dal Comune di Raddusa, guidato dal sindaco prof. Giovanni Allegra, tramite il proprio Assessorato ai Servizi Sociale, presieduto dalla dott.ssa Carmela Pagana, con la collaborazione della Pro Loco Raddusa, della Cooperativa San Francesco di Caltagirone, che gestisce tutti gli Sprar del calatino, e dell’Associazione “Amici delle Missioni Sicilia” presieduta dal ramacchese dott. Enrico Ferro, che dal 2004 è impegnato ad aiutare i più piccoli e i più bisognosi tra gli abitanti della cittadina di Bula un paesino della Guinea Bissau sito nell’Africa Occidentale. Dopo il saluto del sindaco, presentato dall’assessore ai Servizi Sociali dott.ssa Carmela Pagana, e i delicati interventi di alcuni ragazzi ospiti dello Sprar di Raddusa, venuti dallo Zampia, dalla Libia e dal Camerun, che hanno raccontato ognuno la singolare e drammatica storia del loro viaggio verso l’Italia, sul tema hanno relazionato: il dott. Enrico Ferro, presidente della nota Associazione “Amici delle Missioni Sicilia”; la dott.ssa Rosetta Narzisi, vice presidente della stessa associazione; la dott.ssa Cristiana Cunsolo, Psicologa e Psicoterapeuta; le dott.sse Elisabetta Brancato e Fiammetta Altadonna, Medici Anastesisti; l’infermiera Silvana Vitaliti. Le discussioni hanno dato vita ad un interessante dibattito finale con cui si è concluso l’interessante incontro. Nella foto i relatori e gli organizzatori prima di dare inizio all’interessante incontro.
Francesco Grassia