I MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI E LE OPPORTUNITA’DEL DUBS ACT UK
- di Redazione Il Solidale
- 25 gen 2019
- CRONACA

L’Italia è interessata dal fenomeno dei minori migranti, ed è divenuta, insieme ad altri paesi dell’Unione Europea, luogo di approdo di adolescenti e fanciulli che migrano dai loro paesi nel tentativo di migliorare le loro condizioni di vita. Il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati interessa indistintamente i paesi di vecchia e nuova migrazione. In pochi decenni, diversi paesi europei, tra cui l’Italia, sono divenuti luogo di approdo di adolescenti e fanciulli che migrano dai loro paesi nel tentativo di migliorare le loro condizioni di vita. Sono, infatti, varie e differenziate le situazioni socio-giuridiche nelle quali si trovano i minori presenti in Italia, così come lo sono le norme di riferimento e conseguentemente le possibilità di assistenza prevista da parte degli enti locali e internazionali. Attualmente per una proficua collaborazione in campo migratorio è in atto un accordo tra i ministri dell’Interno italiano e britannico ,con particolare riguardo alla tutela dei minori stranieri non accompagnati e che trova fondamento nell’art 67 della legge britannica sull’immigrazione UK2016-Immigration act 2016 chiamato “DUBS ACT”. Attraverso tale procedura i minori che vogliono aderire al programma verranno accolti nel Regno Unito che diviene lo stato responsabile per l’esame della domanda d’asilo. L'articolo 67 della legge sull'immigrazione 2016 (noto come "emendamento Dubs") impone al Segretario di Stato di "prendere accordi per trasferire nel Regno Unito e sostenere un determinato numero di minori rifugiati non accompagnati provenienti da altri paesi in Europa".
Il governo britannico quindi si impegna a trasferire e accogliere circa 480 minori provenienti da Francia,Grecia e Italia. I minori stranieri non accompagnati della Cooperativa San Francescoappartenenti ai progetti “ Fami 1094 I colori del mondo” e “Synstema 1630”hanno accolto con entusiasmo questa nuova opportunità del “DUBS ACT UK” infatti alcuni fra loro hanno deciso di candidarsi al programma . I minori che avranno i requisiti richiesti saranno selezionati per accedere al programma,avranno il diritto all’assistenza legale,sanitaria e il diritto allo studio.I minori con meno di 15 anni saranno collocati presso delle famiglie invece i minori dai 16 ai 17 anni saranno collocati in appartamenti insieme ad altri giovani ma controllati da personale adulto.Qualora non venisse riconosciuta la protezione internazionale ,gli stessi hanno diritto ad un permesso ad hoc, chiamato“Dubsleave”in virtù del quale viene riconosciuto il diritto allo studio,lavoro, accesso ai fondi pubblici , sanità e possibilità di richiedere”l’indefiniteleave to remain“dopo cinque anni.La procedura è curata dall’Unità Dublino,mentre il trasferimento e l’informativa pre-partenza è gestita dall’OIM(Organizzazione internazionale per le migrazioni).
Il Mediatore culturale Dott.ssa Licia Lo Monte.
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