COMUNICATO STAMPA E CHIARIMENTI DALLA COOPERATIVA "SAN FRANCESCO" AL COMUNE DI MINEO

  • di Redazione Il Solidale
  • 28 giu 2019
  • CRONACA

COMUNICATO STAMPA E CHIARIMENTI DALLA COOPERATIVA "SAN FRANCESCO" AL COMUNE DI MINEO

Con un comunicato stampa diramata oggi dall'ufficio stampa della Cooperativa "San Francesco" dal titolo "CENTRO SPRAR MINEO: SOLO PER CHIARIRE!" vengono fatte delle precisazioni e dei chiarimenti che dovrebbero servire per fugare ogni dubbio e comunque per far sì che si possa dialogare serenamente su tematiche e problematiche che riguardano anche iniziative e attività svolte dalla Cooperativa "San Francesco" nel territorio del comprensorio calatino. Quindi non asce di guerra ma solo dialogo, per addivenire a soluzioni possibili senza sollevare polveroni e polemiche sterili che, è risaputo, non hanno mai portato da nessuna parte. Ecco il testo della nota stampa diramata venerdì 28 giugno 2019:

Senza volere entrare nella polemica politica, seppure "tirati per i capelli", la Cooperativa San Francesco ha il dovere di chiarire nello specifico alcune cose. Per ciò che concerne le “utenze”, il Comune di Mineo vanta un credito totale pari a 38.780,73 euro, di questi 26.504,17 euro sono dovuti dal vecchio ente gestore, un diverso soggetto cooperativo e non dalla Cooperativa San Francesco. Della somma residua a debito della Cooperativa, solo in data 24/06/2019 sono state ricevute (dopo diversi solleciti) fatture per 9.799,06 euro,  di cui si sta già provvedendo alla liquidazione; mentre per la restante somma, ancora, si attendono le relative bollette per potere ottemperare all'obbligo di pagamento. Per la questione dei “locali”, già in data 11/12/2017 alla Cooperativa era stato notificata dal Comune di Vizzini, ente titolare del Progetto SPRAR, per conto del Ministero dell'Interno, l'autorizzazione al trasferimento dai locali di via Carlo Alberto in nuovi locali privati in cortile Costanzo, ma non si è potuto procedere in quanto il Comune di Mineo non ha perfezionato la pratica con la validazione della perizia giurata presentata dal tecnico privato; tanto che si è stati costretti a denunciare all'Autorità giudiziaria l'omissione di atti di ufficio. In data 06/05/2019, a seguito dell'inerzia dell'ente locale, il Comune di Vizzini per conto del Ministero ha notificato la revoca del nulla osta precedentemente emesso per cortile Costanzo. Riguardo al “Patrocino della Giornata Mondiale del Rifugiato”, la Cooperativa San Francesco è ente gestore di un progetto di titolarità del Comune di Mineo, associato a quello di Vizzini e altri enti locali, tanto che nel manifesto dell'evento è già inserito il logo del Comune di Mineo, di certo il Comune non può negare il patrocinio a se stesso! Peraltro negli altri Comuni in cui si è organizzata la Giornata mondiale del Rifugiato sono stati concessi dall’ente locale l’utilizzo dell’Aula Consiliare (a Vizzini), il suolo pubblico della Bambinopoli comunale e l’aggancio al punto luce (a Raddusa); al Comune di Mineo era stato semplicemente richiesto il suolo pubblico nell’area antistante il Circolo di Cultura dove si svolgerà l’evento (ad utilizzo per parcheggio taxi), la chiusura del traffico veicolare nell’area laterale al circolo di cultura (circa 10 metri) al fine di favorire la visione dell’evento da parte della popolazione locale, e n°70 sedie da utilizzare nel corso dell’evento di cui la Cooperativa si sarebbe occupata del ritiro e della riconsegna. Ma in tutto questo sfugge ad alcuni che si rischia di macchiare una ricorrenza, celebrata in tutto il mondo, che vuole dare luce e sostegno alle persone che soffrono perché costrette ad abbandonare il loro Paese di origine. Forse delle piccole beghe del Comune di Mineo si poteva discutere in altri momenti! E, infine, riguardo alla “deportazione e ai licenziamenti”, a seguito dell'insistenza del Sindaco di Mineo, il Comune di Vizzini ha disposto lo sgombero dei locali di via Carlo Alberto - seppure in assenza di altri locali autorizzati a causa della negligenza dello stesso Comune di Mineo - e quindi nelle prossime ore le 10 donne ospiti del centro saranno trasferite in un altro Comune, con la causa che alcuni operatori menenini saranno sospesi dal lavoro. In queste ore si palesa una strisciante persecuzione contro la Cooperativa San Francesco, presa di mira dall'Amministrazione comunale che, invece, dovrebbe sostenerla nell’impegno al servizio dei soggetti deboli della società e a favore del lavoro. Malgrado tutto ciò la Cooperativa spera sempre nel dialogo!