GIROTONDO E SCIOPERO DELLA FAME "PER DARE UN FUTURO AL CALATINO" NEL DOPO "CARA"

  • di Redazione Il Solidale
  • 28 giu 2019
  • CRONACA

GIROTONDO E SCIOPERO DELLA FAME "PER DARE UN FUTURO AL CALATINO" NEL DOPO "CARA"

MINEO e CALTAGIRONE - Le due assemblee del Movimento Cristiano Lavoratori si sono svolte mercoledì 26 giugno a Mineo e ieri 27 giugno a Caltagirone. Il titolo dell'iniziativa "Dopo il CARA" messa in campo dal MCL menenino e caltagironese non era certamente casuale, nell'intento prossimo di poter contare sulla creazione e l'utilizzo di laboratori occupazionali e di percorsi di autoimprenditorialità finalizzati a sostenere gli ex dipendenti del "CARA" di Mineo nel loro rientro nel sistema produttivo locale. In particolare si è deciso di programmare una nuova mobilitazione a sostegno delle proposte già avanzate dal comitato "Emergenza Calatino 2019". Una di queste è la richiesta al Presidente della Regione Siciliana dell’inserimento delle aree industriali e artigianali dei 15 comuni del Calatino Sud-Simeto nella ZES (Zona Economica Speciale), collegata all’area portuale di Catania e in corso di delimitazione in attuazione del cosiddetto “Decreto Sud” (D.L. 91/2017) da collegare alla istituzione di una task force di "InvItalia" nel Calatino Sud–Simeto, al fine di accompagnare e sostenere non soltanto gli ex lavoratori in eventuali percorsi di auto imprenditorialità, ma anche le imprese del territorio nell’accesso alla finanza agevolata, utile a potenziare la loro attività economica. Altra richiesta sarà rivolta al Prefetto di Catania per chiedere la creazione di un “bacino occupazionale” con i lavoratori “ex CARA di Mineo” al quale "attingere nel caso di avvio di lavori e/o servizi pubblici nel territorio del Calatino Sud–Simeto, salvaguardando anche le competenze acquisite nel settore dell'accoglienza da spendere nel nuovo sistema denominato Siproimi". Subito dopo queste assemblee sarà avviato un confronto con tutte le forze sociali e sindacali del territorio e con le Amministrazioni locali interessate, "nella consapevolezza -hanno dichiarato Paolo Ragusa e Filippo Pozzo, rispettivamente presidenti del MCL di Mineo e Caltagirone- che la vertenza riguarda il futuro dell'intero territorio e non di singole categorie. Nei prossimi giorni alcuni rappresentanti del Comitato civico "Emergenza Calatino 2019" insieme ad alcuni ex lavoratori del CARA faranno un girotondo in Prefettura e lo sciopero della fame finché non ci sarà una risposta da parte dei Governi nazionale e regionale.

                                                                                                                        Salvo Cona