Reddito di cittadinanza, “fase 2” con l’obbligo di attività socialmente utili: coinvolti 440 su 1.450

  • di Redazione Il Solidale
  • 21 gen 2020
  • SOCIALE

Reddito di cittadinanza, “fase 2” con l’obbligo di attività socialmente utili: coinvolti 440 su 1.450

CALTAGIRONE - Si passa alla “fase 2” del Reddito cittadinanza. Con la pubblicazione del decreto del Ministero del Lavoro 22 ottobre 2019, nella Gazzetta ufficiale dell’8 gennaio 2020, i percettori del Reddito di cittadinanza saranno tenuti a svolgere i cosiddetti Puc, ovvero i progetti utili alla collettività, nel Comune in cui risiedono. Gli aventi diritto dovranno dare la loro disponibilità, per almeno 8 ore settimanali e nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, a svolgere attività non retribuite in svariati ambiti. Si va dall’assistenza domiciliare alle persone anziane alla manutenzione del verde pubblico. I lavori verranno svolti in ambito culturale, sociale, artistico e anche ambientale, oltre che di tutela dei beni comuni. Mercoledì 22 gennaio, alle 11.30, negli uffici dell’assessorato (ex Educandato San Luigi), si terrà una conferenza di servizio dei dirigenti alla presenza degli assessori per l'elaborazione dei Puc per i fruitori del reddito di cittadinanza. In un primo “step” saranno coinvolti 440 beneficiari su un totale di 1.450.   Salvo Cona