GdF: sequestrati 550 litri di alcol denaturato venduto con ricarico del 330%. Un denunciato

  • di Redazione Il Solidale
  • 8 apr 2020
  • CRONACA

GdF: sequestrati 550 litri di alcol denaturato venduto con ricarico del 330%. Un denunciato

VITTORIA - l militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Vittoria hanno focalizzato la propria attenzione su un’attività commerciale che si occupa anche di vendita al dettaglio di articoli igienico-sanitari, operante in tre diversi punti vendita, dislocati nei Comuni di Vittoria e Comiso. Gli interventi, tesi a controllare i prezzi praticati sui beni essenziali, hanno portato al deferimento alla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa del titolare di una società ipparina, per violazione dell’art. 501 bis del codice penale “manovre speculative su merci”, che punisce tale comportamento con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 516 euro a 25.822 euro. In tale contesto, sono stati sottoposti a sequestro circa 550 litri di alcol confezionati in oltre 780 flaconi, pronti ad essere venduti ad un prezzo elevato, applicando un ricarico esponenziale rispetto al costo di acquisto. In particolare, dagli accertamenti eseguiti dai finanzieri, è emerso che il prodotto sarebbe stato venduto ad un prezzo di 5 euro al litro, applicando così un ricarico di ben oltre il 330% rispetto al prezzo di acquisto. Dal comando provinciale  fanno sapere che continuano senza sosta le attività ispettive dei militari della Guardia di Finanza nel territorio provinciale di Ragusa, in concomitanza delle misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, che hanno come obiettivo il contrasto ai comportamenti illeciti ed alle manovre speculative sui prezzi, mirando a garantire l’equilibrio del mercato e l’effettivo sostegno alla popolazione in un momento di forte difficoltà. Perarltro, sulla base delle segnalazioni ricevute al numero di pubblica utilità “117”, sono stati e saranno effettuati numerosi controlli finalizzati a reprimere le condotte fraudolente e le pratiche sleali di coloro i quali, approfittando dell’attuale emergenza sanitaria, pongono in essere manovre speculative sui prezzi dei beni più richiesti ovvero introduce sul mercato prodotti con etichette e indicazioni ingannevoli e/o insicuri, a spese dei consumatori finali che necessitano anche dei dispositivi di protezione individuale e dei prodotti igienizzanti, al fine di tutelarsi e limitare la rapida corsa dell’epidemia in atto.   Salvo Cona