Emergenza Coronavirus: l'attività svolta dalla Polizia di Stato di Caltanissetta

  • di Redazione Il Solidale
  • 21 apr 2020
  • CRONACA

Emergenza Coronavirus: l'attività svolta dalla Polizia di Stato di Caltanissetta

CALTANISSETTA - Sanzionato dalla Polizia di Stato per aver violato l’obbligo di osservanza della permanenza domiciliare con isolamento fiduciario. Il giovane, sorpreso dai poliziotti mentre rientrava a casa, ha tentato di giustificarsi con scuse inverosimili, ma dopo ha ammesso l’errore: era uscito per prendere un po’ di aria. Un’altra persona, sempre a Caltanissetta, a bordo della moto è fuggita alla vista dei poliziotti e dopo aver fatto perdere le proprie tracce, è stato rintracciato: ammette l’errore ed è stato solo sanzionato. Questo dunque il bilancio dell’attività svolta nel capoluogo nisseno dai poliziotti della Questura di Caltanissetta, nell’ambito di questa emergenza coronavirus. Gli agenti della Digos, nel corso dei controlli finalizzati al contenimento della diffusione del Covid-19, ieri hanno sanzionato un nisseno per aver violato l’obbligo di osservanza della permanenza domiciliare con isolamento fiduciario. Lo stesso, nei giorni scorsi proveniente da fuori regione, è uscito da casa prima che trascorressero i previsti quattordici giorni dall'arrivo in Sicilia. Però il giovane è stato sorpreso dai poliziotti, mentre rientrava a casa a bordo della propria autovettura. Una volta vistosi scoperto, ha tentato di giustificare la sua uscita con scuse inverosimili che non hanno convinto gli agenti, solo dopo ha ammesso l’errore dichiarando di essere uscito per prendere un po’ di aria. Sempre i poliziotti della sezione “Volanti” hanno sanzionato un altro nisseno, ma per non essersi fermato all’alt polizia e per il reato di violazione delle misure di contenimento del Covid-19. L’uomo, domenica scorsa, era sfuggito all’alt polizia intimatogli dall’equipaggio di una “volante” mentre, a bordo della propria moto, transitava per la via Stefano Candura. Invece di fermarsi per il controllo, aveva accelerato l’andatura della moto in direzione del centro abitato, facendo perdere le proprie tracce. I successivi accertamenti eseguiti dagli agenti, che avevano annotato il tipo di moto e alcuni numeri della targa del mezzo, hanno consentito di individuare il trasgressore e di sanzionarlo. Quest’ultimo, al momento della notifica degli atti, ha ammesso ai poliziotti di essere fuggito per paura della sanzione, poiché era uscito da casa senza una valida ragione.   Salvo Cona