Raddusa. Rose rosse sulla "panchina" di via Sollima per dire “No alla Violenza sulle Donne”. Col Comune i SAI "Vizzini Ordinari" e "Raddusa MSNA", i volontari del Servizio Civile Universale
- di Redazione Il Solidale
- 27 nov 2022
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(Francesco Grassia) RADDUSA. Anche Raddusa ha ribadito, per l’ennesima volta, il suo “No alla Violenza sulle Donne”. E lo ha fatto, il 25 novembre scorso, nella giornata in cui tutto il mondo ha celebrato la “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne”, con una manifestazione alla quale ha partecipato un pubblico molto numeroso. Si è trattato di ricordare, nel modo più semplice possibile, le tantissime vittime del femminicidio e di manifestare con un evento organizzato soprattutto per fare riflettere gli uomini e per invitarli ad evitare qualsiasi forma di violenza sulle donne. La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Raddusa in collaborazione: con il SAI "Vizzini Ordinari"di Raddusa, via Regina Margherita, coordinato dalla dott.ssa Gaetana Pagana, con il SAI "Raddusa MSNA" sempre a Raddusa, ma in via Rossini, coordinato dalla dott.ssa Nunziella Lingenti. Erano presenti anche i Volontari del Servizio Civile Universale. Ha avuto inizio nel pomeriggio con la visita e la deposizione di rose rosse sulla Panchina Rossa, allestita nel centralissimo viale Francesco Sollima, che già in mattinata era stata dipinta dai giovani migranti ospiti dei Centri di Accoglienza Sai/Siproimi ed MSNA Minori, guidati dalle loro rispettive coordinatrici dott.ssa Gaetana Pagana e dott.ssa Nunziella Lingenti. Dopo i saluti istituzionali del sindaco dott. Emilio Cosentino, alcuni ragazzi ospiti dei Centri di Accoglienza, hanno letto in perfetto italiano: alcuni brani con i quali hanno invitato gli uomini ad evitare qualsiasi forma di violenza sulle donne, delle poesie dedicate alle donne e degli articoli di giornali. Sui numerosi femminicidi perpetrati nel mondo in quest’ultimo anno ne hanno parlato la Consigliera Comunale Irma Ciurca, la quale, con una relazione molto dettagliata ha detto: “Abbiamo voluto organizzare questa manifestazione per ribadire il nostro “No” alla violenza sulle donne adottando il progetto denominato “Panchine Rosse” che rappresentano il simbolo della lotta contro ogni forma di violenza sulle donne. Bisogna ricordare a tutti gli uomini quello che ha detto Papa Francesco, cioè che le donne sono una risorsa preziosa e come tali vanno rispettate e valutate, non ammazzate”. A seguire l’altra Consigliera del Comune Vanessa Piazza ha detto: “non basta però inaugurare le panchine rosse se poi non si applica un piano di azioni che vedano coinvolte le istituzioni, le famiglie, le scuole e i media”. Ricordiamo che la “Giornata Internazionale Contro La Violenza Sulle Donne” è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999. Accanto alla panchina erano depositate, in grande evidenza, un paio di scarpe rosse e tantissimi cartelloni con il motto: “Stop alla Violenza sulle Donne”. Così, ancora una volta, la città del grano si è espressa contro il femminicidio ed ha fortemente gridato e ribadito il suo convinto "No" alla violenza sulle donne. Oltre ad un pubblico molto numeroso, alla cerimonia hanno partecipato le massime autorità della città tra cui: il sindaco dott. Emilio Cosentino, intervenuto con il suo vice dott. Giuseppe Marino e con l’assessore Luigi Vitanza; gli Ispettori della locale Polizia Municipale Aldo Sirna e Piero Bruno; il Maresciallo dei Carabinieri Giuseppe La Mastra, che ha rappresentato la locale Stazione dell’Arma. La manifestazione si è conclusa tra gli ampi consensi della popolazione. Nella foto il sindaco dott. Emilio Cosentino e le autorità contornati dai giovani che hanno allestito i cartelloni esposti nel corso della manifestazione.