Niscemi. Gli alberelli di via Marconi piantumati domenica dal Lions club e poi vandalizzati

  • di Redazione Il Solidale
  • 29 gen 2023
  • CRONACA

Niscemi. Gli alberelli di via Marconi piantumati domenica dal Lions club e poi vandalizzati

(Alberto Drago) NISCEMI. Sono trascorsi appena 6 giorni dalla messa a dimora da parte del Lions club della città di circa 60 alberi nelle aiuole delle vie Marconi e Calatafimi che erano prive di piante e già, alcuni alberelli sono stati vandalizzati più forse per ignoranza e superficialità che come atto dannoso eseguito volutamente con l’inconsueta innaffiatura di acqua putrita e liquidi a base di sale riversati con ogni probabilità a conclusione del mercato settimanale del giovedì.
Paolo Cacciato, presidente del Lions club della città fortemente deluso afferma:” non è possibile gli alberelli che abbiamo messo a dimora nel luogo domenica in attuazione del progetto Piantiamo un albero voltoa mitigare i cambiamenti climatici e ad abbellire le due strade sia dal punto di vista ambientale che dell’ossigenazione dell’aria e del decoro urbano, possano subire alla distanza di pochi giorni sfregi e maltrattamenti tali da non farli crescere e da determinarne anche un possibile appassimento.
E’ inaudito tutto questo e deludente, per cui faccio appello al senso civico ed ai valori ambientali affinché possano essere sorvegliati e curati dagli stessi cittadini oltre che dagli organi preposti”.
Alla messa a dimora dei 60 alberelli sono stati presenti e partecipi domenica scorsa in rappresentanza dell'Amministrazione comunale anche il vice sindaco Pietro Stimolo, gli assessori Pino Stefanini e Massimiliano Incarbone, nonché gli scout dell’Agesci Niscemi 1 e 3.
Impegno e tanta buona volontà che con l’attuazione del progetto “Piantiamo un albero” da parte del Lions club, rischiano di essere vanificati  dalla mancanza del senso civico, dalla superficialità, dall’irresponsabilità e dall’incuria di pochi a danno del bene comune e della città.
Beni pubblici che dovrebbero essere sentiti da ogni singolo cittadino come propri e come forte segnale di cambiamento e di civiltà.