(Loredana Scimeca) PALERMO. La Rete SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) vede tra le proprie priorità quella di avviare per i beneficiari accolti un percorso di familiarizzazione con il mercato del lavoro. Lungo tale solco opera da tempo il Consorzio Umana Solidarietà, che mediante l’avvio di tirocini formativi e la recente creazione della piattaforma online Migrants.Work cerca di garantire una piena inclusione dei minori stranieri non accompagnati nel tessuto lavorativo locale.
I tirocini formativi sono percorsi individuali di inserimento socio- lavorativo, della durata di 6 mesi e prorogabili di ulteriori 6, finalizzati all’arricchimento del bagaglio culturale, esperienziale e professionale dei giovani che vi partecipano. Tali tirocini vengono progettati e realizzati tenendo conto dei bisogni, delle potenzialità, delle abilità e anche delle aspirazioni del giovane e rappresentano un modo per tutelare il lavoro regolare contrastando fenomeni di sfruttamento lavorativo e caporalato.
Difatti, per i minori stranieri non accompagnati, il lavoro spesso si profila sin dai primi mesi di permanenza come una meta da raggiungere con urgenza: il motivo è da rintracciare non solo nel legame che intercorre tra un regolare contratto di lavoro e il permesso di soggiorno ma anche, e soprattutto, nel bisogno di aiutare la propria famiglia e di autorealizzarsi sia sul piano personale che su quello lavorativo. Ragion per cui, nel corso dell’accoglienza, è fondamentale dotare i ragazzi di una ricca “cassetta degli attrezzi” affinché possano fare delle scelte lavorative e professionali funzionali sia al proprio progetto di vita sia alle richieste del mondo del lavoro.
Nel palermitano, sono quattro i giovani beneficiari - ospiti presso le strutture SAI M.S.N.A gestite dal Consorzio Umana Solidarietà – che hanno intrapreso un percorso di tirocinio formativo presso l’azienda VerdeZampa, rinomato punti vendita di prodotti, accessori, e alimenti per animali da compagnia e beni per il giardinaggio. I tirocinanti sono: Soumalia Bara, Hassen Tbolbi (del SAI Re Federico 1, coordinato dalla dottoressa Stefania Covato), Farah Mohammad Omar (del SAI Re Federico 2) e infine Matubber Md Sarif (del SAI Finocchiaro Aprile, coordinato dalla dottoressa Manuela Caporarello) che svolgono con grande senso di responsabilità e serietà lavorativa la mansione di ‘addetti al controllo movimentazione merci’; tra questi, il giovane Matubber Md Sarif a breve avrà il suo primo e regolare contratto di lavoro.
Come afferma il dottor Gaetano Cannizzaro, orientatore professionale dei progetti SAI Palermo: “Siamo orgogliosi e felici dei successi dei nostri ragazzi e siamo convinti che queste esperienze lavorative e professionalizzanti possano rappresentare un trampolino di lancio per la piena acquisizione dell’autonomia personale ed economica dei partecipanti. Inoltre, i tirocini formativi che stiamo realizzando costituiscono una preziosa occasione di dialogo tra il tessuto imprenditoriale del territorio palermitano e i lavoratori stranieri, non a caso, sono numerose le aziende che aderiscono con grande spirito di inclusione ai progetti che il nostro ente promuove”.