Incendio in un bene confiscato alle mafie, l’impegno della prefettura di Caltanissetta
- di Redazione Il Solidale
- 9 mar 2024
- CRONACA
Caltanissetta. Il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, ha presieduto giovedì 7 marzo una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato a causa dell’incendio che - tra il 28 e il 29 febbraio - ha colpito a Gela un immobile definitivamente confiscato alla criminalità organizzata e assegnato all’associazione Casa Famiglia Rosetta.
Il bene, già liberato nel corso del 2022, era stato nuovamente sgomberato, su ordine del prefetto e d’intesa con L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), nel settembre 2023 dopo la segnalazione della presenza di persone all’interno dello stesso.
Nel corso dell’incontro, il prefetto ha sottolineato l’esigenza realizzare quanto prima gli interventi necessari a riportare l’immobile nella condizione di poter essere definitivamente affidato all’associazione, così da garantirne l’effettivo riuso sociale e dare un segnale forte sia della presenza dello Stato che dell’impegno costante delle istituzioni contro le mafie.
Oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine e al sindaco di Gela, alla riunione erano presenti anche il Procuratore capo della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta e presso il Tribunale di Gela e il presidente di Casa Famiglia Rosetta.