SAI MSNA di Raddusa. "Percorsi di Legalità": giornata conclusiva sulla strage di via D'Amelio
- di Redazione Il Solidale
- 25 lug 2025
- EVENTI

(Simona Maria Incardona) RADDUSA. Nell’ambito del progetto “Percorsi di Legalità”, promosso dagli operatori del SAI MSNA di Raddusa con sede in via Rossini n. 10, si è svolta la giornata conclusiva di un percorso formativo articolato in più incontri, tra laboratori esperienziali e momenti di approfondimento giuridico-educativo. L’evento ha assunto un significato particolarmente rilevante, poiché all’insegna del ricordo della strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Claudio Traina, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina e Vincenzo Li Muli.
La giornata si è articolata in due momenti distinti ma fortemente interconnessi: nella prima parte, presso la sede del progetto, si è tenuto un incontro di sensibilizzazione e formazione giuridica condotto dall’Avv. Simona Maria Incardona, operatore legale della struttura di accoglienza, in collaborazione con la coordinatrice del progetto, Dott.ssa Nunziella Lingenti, l’insegnante Dott.ssa Maria Ciantia, il mediatore linguistico Hasan Elsharkawi, la psicologa Dott.ssa Alessandra Virzi, le educatrici Dott.ssa Chiara Ciurca, Dott.ssa Amelia Certo e Dott.ssa Maria Cozzetto.
Durante l'incontro è stata rievocata, con intensa partecipazione dei ragazzi, la tragica vicenda di via D’Amelio, ripercorrendo la figura eroica di Paolo Borsellino e il significato profondo della sua lotta contro la criminalità organizzata. Un messaggio forte è stato trasmesso ai partecipanti: la legalità non è un concetto astratto, ma un impegno quotidiano che riguarda ciascun cittadino e che trova linfa vitale nel lavoro instancabile delle istituzioni democratiche.
Il sacrificio di uomini e donne come Borsellino e la sua scorta è un monito costante alla responsabilità civile e alla vigilanza morale: la mafia si combatte ogni giorno, attraverso l’educazione, la consapevolezza e la presenza attiva dello Stato nei territori, e questo è stato uno dei concetti cardine emersi nel corso dell’incontro.
Nella seconda parte della giornata, i beneficiari del progetto, accompagnati dagli operatori, si sono recati presso la Stazione dei Carabinieri di Raddusa, dove sono stati accolti con grande disponibilità e professionalità dal Luogotenente Giuseppe La Mastra, comandante della Stazione. La visita alla caserma ha rappresentato un momento di grande valore educativo: il Comandante ha illustrato con chiarezza ed efficacia i principali strumenti operativi e tecnologici di cui si avvale l’Arma dei Carabinieri per il contrasto alla criminalità e al fenomeno mafioso, sottolineando l'importanza della collaborazione tra forze dell'ordine e cittadini per una società più giusta e sicura.
L’intera giornata si è contraddistinta per l’alto valore formativo, la partecipazione attiva dei giovani coinvolti e la profonda carica emotiva. Un’esperienza intensa, proficua e altamente significativa, capace di coniugare memoria storica, impegno civico e cultura della legalità.
Il progetto “Percorsi di Legalità” si conferma un modello virtuoso di intervento educativo, volto alla promozione di una cittadinanza consapevole e alla costruzione di un futuro libero da ogni forma di sopraffazione mafiosa.