Caltagirone, al via domani l’VIII edizione delle Giornate per il Benessere mentale di Comunità
- di Redazione Il Solidale
- 1 ott 2025
- CRONACA

(Salvo Cona) CALTAGIRONE. Da domani, giovedì 2, a sabato 4 ottobre, presso la Sala Congressi della Città dei Ragazzi (via Madonna della Via, 78), si svolgerà l’ottava edizione delle Giornate per il Benessere mentale di Comunità. L’iniziativa, promossa e organizzata dall’Istituto di Sociologia “L. Sturzo” e dal modulo Dsm Caltagirone-Palagonia dell’Asp di Catania, gode del patrocinio della Città e della Diocesi di Caltagirone, della Città dei Ragazzi, di società scientifiche e di associazioni di esperti e operatori.
Il tema scelto per il 2025 è “Integrazione della cura farmacologica nelle psicosi e depressione. Le comunità oggi. Potere, autorità e democrazie”. Tre giornate intense di lavori, con sessioni scientifiche, workshop, plenarie e momenti esperienziali, metteranno a confronto operatori, esperti, utenti e famiglie sulle innovazioni nelle pratiche di salute mentale e sul ruolo che le comunità possono avere nel promuovere benessere e inclusione.
«Quest’anno poniamo al centro la comunità, intesa sia come comunità terapeutica sia come comunità sociale. Affronteremo temi che riguardano tutti – potere, autorità e democrazia – e lo faremo in maniera dialogica, con gruppi di lavoro che vedranno insieme professionisti, utenti, cittadini e cooperative - sottolinea Raffaele Barone, direttore del modulo Dsm Caltagirone-Palagonia dell’Asp di Catania -. Sarà un evento internazionale: da Caltagirone partirà un confronto che coinvolgerà colleghi da Londra, India, Brasile e Portogallo, insieme ai principali organismi nazionali della salute mentale. Le cooperative locali sono protagoniste con un contributo concreto, segno di un mondo che si muove verso una vera integrazione sociosanitaria».
Giovedì 2 ottobre, dopo i saluti istituzionali del vescovo di Caltagirone Calogero Peri, del sindaco Fabio Roccuzzo e del direttore generale dell’Asp di Catania Giuseppe Laganga Senzio, si aprirà una prima sessione dedicata al lavoro di équipe per il benessere mentale, con particolare attenzione alla cura farmacologica delle psicosi e della depressione. Nel pomeriggio saranno presentati progetti su autismo, budget di salute, hub di comunità, housing sociale e percorsi di inclusione post-Rems. In chiusura, la presentazione della Rete Internazionale Polyfonia/Indtc-Rp e l’annuncio della costituzione della Charity Polyfonia di Londra daranno respiro internazionale all’iniziativa, con la partecipazione di rappresentanti da Italia, Regno Unito, India, Portogallo e Brasile.
«Le Giornate per il Benessere mentale di Comunità rappresentano un appuntamento annuale in cui ricerca, formazione ed esperienza sul campo si integrano. L’Istituto di Sociologia “Luigi Sturzo” - afferma Giacomo De Caro, presidente dell’Istituto - è da sempre impegnato a promuovere il dialogo tra discipline e professioni diverse, convinto che la salute mentale sia una dimensione che riguarda l’intera comunità. In questa prospettiva si inserisce anche il nostro impegno nell’Accademia Mediterranea delle Pratiche Dialogiche, che rafforza la connessione tra saperi scientifici, educativi e sociali e che trova in queste giornate una concreta occasione di applicazione». «La cosa interessante di quest’anno - evidenzia Giacomo Sortino, presidente del Comitato zonale delle cooperative sociali del territorio - è che tutte le cooperative hanno partecipato all’organizzazione e alla realizzazione del convegno, con un contributo economico e organizzativo. Abbiamo coinvolto anche altre realtà della città, come la scuola alberghiera e l’associazione sportiva. Quest’anno le cooperative sono quindi protagoniste, non solo partner come nelle edizioni precedenti».
Venerdì 3 ottobre i lavori proseguiranno con una riflessione sul tema “Le comunità oggi. Potere, autorità e democrazie”. La mattina sarà dedicata a un confronto internazionale tra comunità terapeutiche democratiche, psicoanalisi multifamiliare e pratiche dialogiche, con esperti provenienti da diversi Paesi. Nel pomeriggio i gruppi di lavoro approfondiranno modelli operativi ed esperienze maturate nelle comunità terapeutiche e sociali, per poi confluire in una discussione plenaria. La giornata si concluderà con “Dialogo tra libri”, un momento culturale aperto al contributo di studiosi e operatori.
«Questa edizione - aggiunge Fortunato Parisi, dirigente responsabile dell’Uos Psichiatria territoriale - rappresenta un’occasione di riflessione più ampia sul ruolo delle comunità terapeutiche. A Caltagirone convivono comunità alloggio e una Rems pubblica: un contesto che ci spinge a pensare a modelli di comunità terapeutica più aperti, democratici e capaci di dialogare con il territorio. È fondamentale il coinvolgimento della scuola, delle istituzioni locali e delle cooperative sociali per costruire percorsi condivisi».
Sabato 4 ottobre l’attenzione si sposterà sulla formazione continua e su momenti di confronto tra operatori, con laboratori e spazi di discussione collettiva. La chiusura sarà affidata a una riflessione dal titolo “La Comunità: un inquadramento filosofico, storico, antropologico e civile”, che intende esplorare le radici e le prospettive del concetto di comunità nella società contemporanea.
L’evento è accreditato per l’Educazione Continua in Medicina e prevede crediti formativi per i professionisti della salute. La partecipazione è aperta anche a studenti, operatori sociali ed educativi, oltre che a cittadini interessati.