Niscemi, "No alla Guerra" dal Coordinamento regionale comitati No Muos: "siamo ancora qui"

  • di Redazione Il Solidale
  • 5 nov 2019
  • CRONACA

Niscemi, "No alla Guerra" dal Coordinamento regionale comitati No Muos: "siamo ancora qui"

NISCEMI - Il contestatissimo sistema di comunicazioni satellitari Muos realizzato e messo in funzione nella Base della Marina militare americana di Ulmo e contro il quale si battono da anni movimenti e comitati No Muos, sarebbe in piena attività militare, "pronto per l’utilizzo operativo negli ambienti di guerra, anche tattica”. A puntualizzarlo questo è il Coordinamento regionale dei Comitati No Muos in una nota intitolata “Niscemi va alla guerra” e nella quale si legge: ”la Lockheed&Martin, impresa costruttrice del Muos, ha emesso il 21 ottobre scorso un comunicato con il quale viene resa nota in tutto il mondo l’entrata in piena attività militare del sistema Muos”. Un comunicato che secondo il Coordinamento regionale dei Comitati No Muos, ribadisce che l’impianto è uno strumento tecnologico fondamentale per condurre operazioni di guerra in ogni angolo del pianeta e che Niscemi è entrata ufficialmente in guerra, poiché  ovunque ci sia una presenza militare Usa, si serve del Muos per la conduzione delle operazioni. “Guerre, massacri, operazioni lampo e di intelligence, missioni e anche guerre fatte combattere ad altri su procura Usa”, scrive il Coordinamento regionale di lotta,” hanno nel Muos l’elemento in più che i combattenti di guerra non hanno mai avuto. Appare ormai chiaro come alla Sicilia e a Niscemi sia stato imposto un ruolo di territorio al servizio delle più sporche politiche di aggressione imperialistica con le quali si fanno guerre contro popolazioni inermi che mietono vittime civili innocenti, che provocano esodi di massa, che uccidono le aspirazioni alla pace e alla libertà di milioni e milioni di persone. Nessuno che viva a Niscemi, in Sicilia, in Italia, può dire di non essere coinvolto. L’unico modo per svincolarsi da questa scelta liberticida” fa rilevare il Coordinamento regionale dei Comitati No Muos, ”è quello di rafforzare il fronte della protesta. L’Ammiraglio Becker della Marina Militare Usa, ha dichiarato che le controversie con i residenti sono state risolte del tutto ma non spiega però come siano state risolte. Noi siamo ancora qui”, conclude il Movimento No Muos, ”e non abbiamo mai smesso di lottare”.   Alberto Drago