Niscemi e Fai Antiracket hanno ricordato con gli studenti la mamma "coraggio" Ninetta Burgio

  • di Redazione Il Solidale
  • 23 dic 2019
  • CRONACA

Niscemi e Fai Antiracket hanno ricordato con gli studenti la mamma "coraggio" Ninetta Burgio

NISCEMI - Per gli studenti dell'Istituto d'istruzione superiore "L. da Vinci" di Niscemi diretto dal prof. Salvatore Parenti, è stato coinvolgente l'incontro sul tema "Ricordiamo Ninetta Burgio", la madre coraggio di Niscemi che con i suoi accorati appelli, riuscì ad infrangere il muro di omertà  sul caso della misteriosa scomparsa del figlio Pierantonio Sandri, i cui resti su indicazione di un pentito di mafia scoppiato in lacrime e che raccontò tutto  alla polizia, furono rinvenuti dopo 14 anni sepolti nella Riserva naturale. L'incontro promosso dalla locale sezione della Fai Antiracket intitolata a "Ninetta Burgio" si è svolto nell'Aula Magna  dello stesso Istituto ed ha avuto inizio con i saluti della vice dirigente scolastica professoressa Sabrina Caruso, del sindaco Massimiliano Conti e dell'assessore alla legalità Pietro Stimolo. Sono intervenuti Gianluca Gagliano. presidente della Fai Antiracket di Niscemi, il quale ha puntualizzato come l'intitolazione dell'associazione  a "Ninetta Burgio" sia scaturita proprio dal "coraggio" della donna nella ricerca del figlio  in tutta Italia affinché qualcuno parlasse e le consentisse di ritrovare i resti. Il coordinatore della Fai antiracket della Sicilia Renzo Caponetti, ha aggiunto come il ricordo di Ninetta, continuerà a essere nei cuori di tutti risvegliando le coscienze  e come questo deve invogliare alla denuncia, unica via per liberarsi dal gioco mafioso, così come ha fatto  Emanuele Lionti, artefice dell’operazione Fenice. Caponetti ha anche parlato dell'importanza della sinergia con le forze dell’ordine, la magistratura è la prefettura. Il magistrato Lirio Conti, ha spiegato come si è giunti a scoprire dov’erano sepolti i resti di Pierantonio, mentre Tano Grasso, presidente onorario della Fai, ha menzionato Antigone, suscitando l’interesse degli studenti. Il vice prefetto Massimo Signorelli, ha sottolineato come la sinergia con la Prefettura, sarà sempre a disposizione della comunità nissena. L'incontro si è concluso con delle domande degli studenti ai relatori.   Alberto Drago