Ospedale "Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi": servizio di guardia armata per avere sicurezza

  • di Redazione Il Solidale
  • 21 gen 2020
  • CRONACA

Ospedale "Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi": servizio di guardia armata per avere sicurezza

NISCEMI - Da lunedì 20 gennaio, all’Ospedale "Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi", è stato attivato il servizio della guardia armata che garantirà la sicurezza degli operatori sanitari del Presidio, del Pronto soccorso e della Guardia medica. Ad avere deciso l’avviamento del servizio  di vigilanza armata all’Ospedale della città, sono stati il Direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone, il Direttore sanitario dott.ssa Marcella Santino e il Direttore Amministrativo dott. Pietro Genovese, tenendo conto dell’aumento del 30% in più di casi di aggressione  nei confronti degli operatori sanitari e degli utenti che si sono verificati lo scorso anno rispetto al 2018. Episodi di violenza che sono stati sempre denunciati alla Direzione strategica dell’Asp ed alle competenti autorità di pubblica sicurezza dal Direttore sanitario dell’Ospedale di Niscemi dott. Alfonso Cirrone Cipolla, il quale afferma: "oltre alla vigilanza, stiamo anche potenziando i servizi di video-sorveglianza in tutta la struttura ospedaliera che consentirà il rispetto del divieto di sosta e parcheggio all’interno dell’Ospedale e l’ingresso agli utenti esterni oltre le ore 20. Siamo soddisfatti per questo provvedimento” aggiunge il direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla,  “perché tutte le nostre istanze di sicurezza sono state accolte nel management dell'Asp che nonostante il grave momento di difficoltà economiche, ha trovato le risorse per i servizi della vigilanza armata e della videosorveglianza”. Servizi che la direzione strategica dell’Asp ha anche istituito negli Ospedali di Caltanissetta, Gela, San Cataldo, Mazzarino e Mussomeli  e per i quali il Direttore generale Alessandro Caltagirone afferma: ”il personale sanitario impegnato nei pronto soccorsi di tutti i nostri ospedali lavorerà adesso in condizioni protette e potrà gestire meglio le emergenze in sicurezza così come voluto dall’Assessore regionale Ruggero Razza".   Alberto Drago