Una poesia di Santi Sfragano per celebrare la donna, per lei "creatura sovraumana"

  • di Redazione Il Solidale
  • 8 mar 2020
  • OPINIONI

Una poesia di Santi Sfragano per celebrare la donna, per lei "creatura sovraumana"

Si è sempre saputo che poter entrare negli anfratti del cuore di una donna non è cosa semplice. Da donna, quale sono, proverò attraverso questa mia accorata poesia di descrivervi, in linea generale, di cosa è impastata questa creatura fatta di polvere di luna e luce di stelle! 

Donna, 

creatura sovrumana

impastata di dolcezza e isteria,

di parole sussurrate e urla,

di gaudio e mestizia...

Miscela di pioggia, vento, sole e saette.

mistura di erbe amare e narcisi d'inverno.

Rosa di maggio e spina di rosa

tu sei...

Mai una ma mille.

Mille promesse, mille incertezze,

mille lacrime, mille carezze...

Pazza come luna. 

Calda come il sole. 

Luminosa come una folgore. 

Tetra come la notte.

Brezza marina e

brina di campagna 

è tua fragranza. 

Foglia d'autunno

e gelsomino di primavera

è tua essenza.

Nascosta dietro le colline

delle tue angosce stai

in agguato come una pantera,

per esplodere poi

come meteora

nel firmamento della vita.

Tutti osserveranno la tua

bruciante bellezza,

muti

e in estasi.

E tu starai lì sospesa,

in cima 

ad una vetta,

come un bucaneve

che uomini pavidi

non avranno mai

il coraggio di

cogliere!

 

Santi Sfragano

6Settembre2018

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