25 aprile 2020, Festa della Liberazione. Le riflessioni di Enzo Di Stefano

  • di Redazione Il Solidale
  • 25 apr 2020
  • OPINIONI

25 aprile 2020, Festa della Liberazione. Le riflessioni di Enzo Di Stefano

CALTAGIRONE - 75 anni fa la Liberazione dal nazifascismo, ottenuta con la lotta dei partigiani con l'appoggio della popolazione e l'intervento degli alleati. Una Resistenza che fu lotta di popolo, condotta da uomini e donne di diversa estrazione sociale, culturale, religiosa e politica. La guerra, come tutte le guerre, provocò distruzione, macerie, miseria e fame. Quelle stesse forze che furono protagoniste della Liberazione si rimboccarono le maniche e ricostruirono l' Italia, tenute assieme dai comuni ideali di libertà, democrazia e di uguaglianza, dai quali nacque la nostra Costituzione repubblicana. La resistenza continua contro i rigurgiti autoritari, contro le pulsioni illiberali, e per la liberazione dal bisogno di una moltitudine di donne, uomini e bambini, che patiscono la fame, la povertà e le ingiustizie di ogni tipo. Ed oggi la lotta di liberazione è condotta contro il coronavirus, che tante sofferenze e lutti ha provocato e sta provocando. Anche in questo caso si tratta di una lotta di popolo, senza distinzione di estrazione e di appartenenze. Ed il popolo, i cittadini, nel complesso, stanno dando prova di maturità, disciplina, di spirito di sacrificio. Anche il coronavirus, come la guerra, sta lasciando e lascerà distruzione, macerie sociali e ferite. Servirà l'unità, la mobilitazione, la responsabilità e lo sforzo comune dei cittadini, del popolo, delle istituzioni, dello Stato (lo Stato siamo noi), per ripartire, per ricostruire , per preparare un presente per noi ed un futuro migliore per  nostri figli. Ieri con la la lotta di Liberazione dal nazifascismo e con la ricostruzione, come oggi con la liberazione dal virus gli strumenti risiedono nell'impegno civile generoso, altruistico e solidale degli italiani. Oggi per vincere, ricostruire e fare più bella l'Italia occorre recuperare i valori e la tensione morale , civile ed ideale di allora. Questo è il nesso tra la situazione attuale e quella di 75 anni fa. Con il pessimismo della ragione e con l'ottimismo della volontà, ce la faremo. Oggi come allora. Buon 25 Aprile. Buona festa della Liberazione.   Vincenzo Di Stefano (capogruppo consiliare "Per la Città che vogliamo")