Culturability 2020-2022: tra i 4 centri vincitori c'è la "Farm Cultural Park" di Favara

  • di Redazione Il Solidale
  • 21 ott 2020
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Culturability 2020-2022: tra i 4 centri vincitori c'è la "Farm Cultural Park" di Favara

La Farm Cultural Park di Favara, l’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva di Palermo, Le Serre dei Giardini Margherita di Bologna e Mare culturale urbano a Milano sono i 4 centri culturali vincitori del bando “Culturability” 2020, selezionati fra i 15 finalisti facenti parte degli oltre 480 candidati provenienti da tutta Italia, promosso dalla Fondazione "Unipolis", per sostenere il consolidamento dei migliori centri culturali italiani nati da processi di rigenerazione, luoghi in cui si sviluppano processi di innovazione culturale con impatto sociale e civico, e si sperimentano nuove logiche di collaborazione con le comunità locali. Un’infrastruttura culturale di prossimità e cura importante, da cui ripartire per immaginare e costruire nuove modalità di ​aggregazione nelle città in questa fase di emergenza. Le 4 realtà selezionate -che saranno sostenuti attraverso contributi economici, voucher e mentoring- raccontano la storia dei tanti luoghi dimenticati d’Italia che possono riprendere vita a partire dalla cultura, dall’arte e dalla creatività. La selezione è stata affidata a una Commissione di Valutazione fra i 15 finalisti che avevano superato la prima fase di selezione del bando nel mese di luglio. La Commissione era composta da Alessandro Bollo (direttore Polo del '900), Antonella Bonaduce (Agenzia per la Coesione Territoriale), Giovanni Laino (docente presso l'Università di Napoli Federico II), Massimo Mancini (direttore del Teatro Stabile della Sardegna) e Pierluigi Stefanini (presidente del Gruppo Unipol e della Fondazione Unipolis). Dunque sono solo 4 i vincitori che adesso accederanno al contributo e all'accompagnamento previsti dall'iniziativa, fra i 15 centri finalisti che hanno partecipato al bando "Culturability 2020". Sono quindici luoghi dove si respira arte e cultura. In particolare, “Farm Cultural Park” è stato definito come uno dei centri culturali indipendenti più influenti del mondo culturale contemporaneo e uno dei progetti più effervescenti di ripensamento e rinascita di città. Negli anni, l'esperienza di “Farm Cultural Park” si è estesa ed ha avuto effetti sull'intero centro storico, che si è rivitalizzato con l'apertura di locali attirando pubblico dai paesi limitrofi. Lo scopo principale di questo progetto è quello di recuperare tutto questa parte di centro storico di Favara abbandonato e trasformare il paese nella seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi. O meglio ancora, trasformare un centro storico abbandonato in un attrattore culturale e turistico, o mper meglio dire in un luogo di arte, di cultura e di sperimentazione, immaginando Favara come una piccola capitale mondiale della rigenerazione urbana, così come peraltro si prefigge la “Farm Cultural Park” il cui museo, già nel 2011 , ha vinto il Premio "Cultura di Gestione" di Federculture e l'anno seguente è stata invitata alla XXIII Mostra internazionale di Architettura di Venezia. Nel tempo “Farm Cultural Park” ha acquisito alcune delle abitazioni presenti nel centro storico di Favara, trasformandole in luoghi espositivi di arte contemporanea, spazi d'incontro, cucine a vista per workshop e pranzi, cocktail bar, shop vintage e altro ancora. L'area da abbandonata e degradata si è trasformata in un centro culturale e artistico in grado di attirare visitatori da tutto il mondo.  Fondata il 25 giugno 2010 dal notaio Andrea Bartoli e dalla moglie, l'avvocato Florinda Saieva, la Farm Cultural Park  sorge all'interno del Cortile Bentivegna, un aggregato a sua volta costituito da 7 piccoli cortili che ospitano piccoli palazzi ed è situato nei pressi del centro storico di Favara. Oltre che come museo, si propone anche come centro culturale e turistico dove vengono allestite mostre pittoriche temporanee e installazioni permanenti di arte contemporanea. Inoltre vi sono residenze per artisti e vengono svolte presentazioni di libri e vari corsi di architettura. Il complesso si avvale dei seguenti progetti: 3 Gallerie d'arte e 2 spazi espositivi temporanei e permanenti; 1 centro di architettura contemporanea: Sicily Foundation; 1 complesso di residenza per artisti, designer, architetti e curatori; 1 scuola di specializzazione in Hotellerie d'avanguardia; 1 centro di grafica e web design; Librerie d'arte, architettura e cultura contemporanea; Alberghi d'avanguardia e 1 day suite spa: Hotel Belmonte Farm Hotels. Ed altri spazi per congressi, feste, eventi, ludoteca linguistica e dipartimenti educativi per adulti e bambini, spazi di ristoro innovativi, store di design e di food esclusivo e noleggio bici. Da individuale il loro sogno nel tempo si è trasformato in collettivo, condiviso con una piccola ma intraprendente comunità di cittadini attivi che mirano a far diventare Favara sempre di più una città in cui si immagina e si disegna il futuro, accogliente per giovani, studenti, creativi e stranieri e con tanti appuntamenti culturali durante tutto l'anno. Nel corso del camp con i finalisti di Culturability,  è stato “chiesto ai 15 centri cosa avessero appreso, osservato e difeso durante la chiusura causata del Covid-19 e nel periodo successivo, per far emergere una riflessione collettiva”. E questa è stata la risposta del team di Farm Cultural Park: Il lockdown ci ha dato la conferma che siamo molto di più che un luogo fisico in cui svolgiamo le nostre attività culturali e sociali… Il primo giorno di chiusura abbiamo subito trasferito sui social tutte le nostre attività e avviato un nuovo progetto chiamato 'Fabbrica della Fiducia'. Abbiamo contattato 100 amici visionari per riflettere e immaginare nuovi scenari all'indomani dell'emergenza COVID-19. E in meno di due mesi, sono nate altre 12 Fabbriche di Fiducia con altrettanti curatori e comunità di architetti, artisti, intellettuali. Ma non solo, perché sono nate anche delle 'Fabbriche della Fiducia' under 14, under 18 e una Generazione 'Erasmus'. Abbiamo visto nascere una 'Fabbrica della Fiducia' persino in Messico, dove l'iniziativa è stata replicata da un operatore culturale in contatto con noi. Nel frattempo i cancelli dei Sette Cortili che caratterizzano la nostra Farm sono stati riaperti. Infatti si è appena concluso il SI-South Italy Architecture Festival, progetto vincitore del bando 'Festival dell'Architettura', promosso dalla Direzione generale 'Creatività Contemporanea' del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Dal 4 al 18 settembre si sono alternati workshop, incontri online, installazioni e performance per promuovere il ruolo dell'architettura come catalizzatore sociale, attraverso la partecipazione di architetti urbanisti paesaggisti, artisti, antropologi, botanici e curatori provenienti da tutto il mondo”.   Salvo Cona