Reddito di cittadinanza, Banca d’Italia: in Sicilia ne hanno usufruito 230 mila famiglie
- di Redazione Il Solidale
- 18 nov 2020
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Il Reddito di cittadinanza si è rivelata una provvidenziale misura di contrasto alla povertà a supporto dei redditi delle famiglie in difficoltà economica. E’ quanto è emerso dall’aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia. Secondo i dati più recenti dell’Inps, in Sicilia le famiglie che tra gennaio e settembre hanno usufruito del Reddito di cittadinanza e per almeno un mese sono circa 230 mila, in aumento rispetto al 2019 e pari all’11,5 per cento delle famiglie residenti (erano l’8,5 nel 2019); sono cresciuti lievemente l’incidenza sul totale italiano dei beneficiari (al 18 per cento dal 17,7 nel 2019) e l’importo medio mensile erogato (622,3 euro per famiglia; 570 la media italiana). In base agli ultimi dati dell’Inps aggiornati all’8 ottobre 2020 e riferiti al 31 luglio scorso, i nuclei che in hanno usufruito della misura sono pari a circa 44.500 (il 2,2 per cento delle famiglie residenti in regione e il 15,3 per cento delle famiglie beneficiarie in Italia), per un importo medio di 582,9 euro per nucleo (557,7 euro il valore medio nazionale). La diffusione del Coronavirus ha avuto ripercussioni anche sulla dinamica del credito alle famiglie consumatrici siciliane: nel primo semestre del 2020 la crescita dei finanziamenti erogati da banche e società finanziarie si è quasi azzerata. Il tasso di crescita del credito al consumo è diminuito dal 6,9 all’1,1 per cento. Tra le principali tipologie di finanziamento, si sono ridotti i prestiti personali, che rappresentano circa la metà del totale del credito al consumo, e quelli connessi all’utilizzo delle carte di credito; le operazioni di cessione del quinto e, in misura più lieve, i finanziamenti finalizzati all’acquisto di autoveicoli hanno continuato a fornire un contributo positivo alla crescita. La contrazione delle compravendite si è riflessa sulla domanda di prestiti per l’acquisto di case: nel primo semestre le erogazioni di nuovi mutui, al netto di surroghe e sostituzioni, si sono ridotte di circa il 20% rispetto allo stesso periodo del 2019.