Biffoni su ampliamento rete SAI. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 139/2021
- di Redazione Il Solidale
- 12 ott 2021
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(Redazione) - E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge n. 139/2021 che, all’art. 7, prevede l’incremento della dotazione del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per l’attivazione di ulteriori 3.000 posti nel Sistema di accoglienza e integrazione SAI.
Riteniamo importante condividere la notizia della pubblicazione del decreto legge che incrementa il FNPSA per l’attivazione di ulteriori 3.000 posti di accoglienza, tipologia ordinari.
Così Matteo Biffoni (sindaco di Prato), delegato ANCI alle Politiche migratorie e Presidente di Cittalia, commenta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139, che prevede l'incremento di 3000 nuovi posti nel Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), grazie ad uno specifico finanziamento del Fondo nazionale per le politiche commenta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139, che prevede l'incremento di 3000 nuovi posti nel Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI).
“La risposta concreta che attendevamo e che consentirà ai territori di attivare i corretti percorsi di integrazione, con risorse e strumenti adeguati”. Così Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci alle politiche migratorie, commenta la pubblicazione in GU del Decreto di ampliamento della rete Sai. 3000 posti per nuclei familiari, che consentiranno di accogliere adeguatamente le famiglie afghane giunte in Italia a seguito degli avvenimenti di quest’estate.
“Un ringraziamento alla ministra Lamorgese, che ha dato seguito agli accordi assunti in sede politica” aggiunge Biffoni.
“Si rimette opportunamente al centro del sistema la rete dei Comuni, spostando risorse dal sistema emergenziale a quello ordinario, come prevede la legge – prosegue il delegato Anci. – È un primo passo significativo verso un ampliamento ulteriore che potrà essere portato avanti nei prossimi mesi, nell’ambito della legge di bilancio, per andare verso una graduale sostituzione dei centri di emergenza con centri stabili, di piccole dimensioni, integrati nelle politiche di welfare territoriale”.
“Un ringraziamento alla ministra Lamorgese, che ha dato seguito agli accordi assunti in sede politica” aggiunge Biffoni.
“Si rimette opportunamente al centro del sistema la rete dei Comuni, spostando risorse dal sistema emergenziale a quello ordinario, come prevede la legge – prosegue il delegato Anci. – È un primo passo significativo verso un ampliamento ulteriore che potrà essere portato avanti nei prossimi mesi, nell’ambito della legge di bilancio, per andare verso una graduale sostituzione dei centri di emergenza con centri stabili, di piccole dimensioni, integrati nelle politiche di welfare territoriale”.