Diocesi Caltagirone ha celebrato XXX Giornata mondiale del Malato. Vescovo ha incontrato gli ammalati
- di Redazione Il Solidale
- 12 feb 2022
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(Redazione) CALTAGIRONE. Nella giornata di ieri, venerdì 11 febbraio, in occasione della 'memoria liturgica di Nostra Signora di Lourdes', a cura dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, la Diocesi calatina è stata chiamata a commemorare la XXX Giornata Mondiale del Malato, istituita da San Giovanni Paolo II, con l’intento di "sensibilizzare il Popolo di Dio, le istituzioni sanitarie cattoliche e la società civile all’attenzione verso i malati e verso quanti se ne prendono cura, quale occasione per crescere nell’atteggiamento di ascolto, di riflessione e di impegno fattivo di fronte al grande mistero del dolore e della malattia" (cfr. Lettera Apostolica Salvifici Doloris).
A Caltagirone, nel Santuario dedicato a Maria SS. del Ponte, alle ore 18 di ieri si è tenuta una Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo della Diocesi calatina, Calogeri Peri, con gli ammalati, gli operatori sanitari e i volontari, nel corso della quale è stato amministrato il sacramento dell’Unzione. Lo stesso vesco Peri, ieri mattina, ha incontrato il personale ospedaliero e ha visitato gli ammalati presso l’ospedale “Gravina” di Caltagirone dove ha ricordato che "il tema scelto quest’anno è stato il versetto di Luca 6,36: 'Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso'. Tale esortazione di Cristo realizza una relazione concreta e operosa fra lo sperimentarsi destinatari della misericordia divina e il divenire protagonista di uno sguardo di misericordia rivolto al fratello: colui che cura e colui che viene curato sono entrambi amati da Dio di un amore gratuito e misericordioso... Il Santo Padre ci ricorda che il servizio al prossimo sofferente non può essere declinato in maniera anonima e spersonalizzante ma deve essere sempre un “porsi accanto” che metta in evidenza la relazione di ascolto autentico e del prendersi cura... Pertanto non può assolutamente mancare, tra le opere di misericordia, quella di visitare le persone malate. La vicinanza compassionevole al morente, specialmente se in assenza di parenti o amici, permette a quest’ultimo di non sentirsi solo nel momento di maggiore vulnerabilità... E la grotta di Massabielle è divenuta luogo ideale e privilegiato dello Spirito dove ci si sperimenta amati da Dio e nel contempo ci si accende di amore per i sofferenti. La Beata Vergine Maria, che a Caltagirone onoriamo con il nome di Maria SS. del Ponte e di cui stiamo festeggiando il 450° anniversario dell’Apparizione, accompagni e sostenga la fede e la speranza di ogni persona ammalata e sofferente nel cammino di guarigione delle ferite del corpo e dello spirito."