SAI "Raddusa MSNA". Il gambiano Mustapha ambisce a diventare un "mediatore culturale"
- di Redazione Il Solidale
- 30 giu 2025
- Migrantes 2.0

RADDUSA. Nella struttura di accoglienza di Raddusa del progetto SAI “MSNA”, coordinata dalla dottoressa Nunziella Lingenti e gestita dalle cooperative sociali “Opera Prossima” e “San Francesco”. Il giovane Mustapha, mentre si prepara per l’esame di terza media, ci racconta cosa sta facendo in Italia da quando è arrivato. (Maria Ciantia)
Mi chiamo Mustapha, ho 18 anni e sono gambiano. Sono in Italia da due anni, sto studiando l'italiano, frequentando la terza media. Il mio desiderio è diventare Mediatore culturale, e mi sto impegnando molto per riuscirci.
Quando sono arrivata in Italia, non capivo e non parlavo la lingua. È stato un Mediatore ad aiutarmi: traduceva per me tutto ciò di cui avevo bisogno e mi ha permesso di orientarmimeglio in un paese nuovo.
Proprio per questo vorrei, un giorno, aiutare anche i o le persone straniere, come me, a comprendere e a farsi comprendere. Come io ho ricevuto aiuto, vorrei poterlo offrire agli altri.
Ho fatto tante amicizie. Nel tempo libero, spesso andiamo a giocare a calcio al campo sportivo.
A volte facciamo una passeggiata e poi mangiamo tutti insieme. I miei amici sono persone molto gentili: mi hanno sempre aiutato e con loro vado molto d’accordo. Quando non sono impegnato, mi piace trascorrere il tempo con loro.
A casa dove vivo c’è un’équipe educativa che mi ha aiutato tanto, soprattutto a leggere e scrivere. Sono molto grato a loro, perché con il loro supporto ho imparato molte cose. Ora riesco a parlare e a capire abbastanza bene l’italiano, e questo è anche merito loro.
Spero di migliorare ancora di più, non solo nella lingua italiana, ma anche nelle altre materie scolastiche, come la matematica.
In Italia mi sento a casa, perché ho incontrato persone che mi vogliono bene e che si prendono cura di me.
MUSTAPHA
At home where I live there is an educational team that has helped me a lot, especially with reading andwriting.Iamverygratefultothem,becausewiththeirsupportIhavelearnedmanythings.Now I can speak and understand Italian quite well, and this is also thanks to them.
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