SAI "Mirabella MSNA". La giovane nigeriana Juliet, 17 anni, "racconta cosa significhi per lei il Natale e come si festeggia nel suo Paese

  • di Redazione Il Solidale
  • 9 gen 2023
  • Migrantes 2.0

SAI "Mirabella MSNA". La giovane nigeriana Juliet, 17 anni, "racconta cosa significhi per lei il Natale e come si festeggia nel suo Paese

(Salvo Cona) La giovane Juliet, 17 anni, arrivata dalla Nigeria nel mese dello scorso giugno, è ospite presso la struttura di accoglienza SAI "Mirabella MSNA" di Mirabella Imbaccari. Il centro è coordinato dalla dottoressa Flavia Cavolina e gestita dalle cooperative sociali “ Opera Prossima” e il “Geranio”.
Juliet ringrazia la dottoressa Alessia Patti per averle dato, come docente del centro, l’opportunità di raccontare cosa significhi per lei il Natale e come si festeggia nel suo Paese. Inizia il suo racconto sostenendo che per lei "questo periodo dell’anno è un momento di gioia e felicità, ma è anche il giorno più triste dell’anno, perché proprio il 25 dicembre ha perso la madre".
In Nigeria hanno importanza anche i giorni che precedono il Natale, perchè in quel periodo le ragazze iniziano a girare di casa in casa, ballando e cantando, accompagnate da musiche suonate con i tamburi. Però non tutto il Paese rispetta le credenze del periodo natalizio, in quanto le religioni sono veramente tante. Solo una buona parte degli abitanti ha un credo cristiano e, quindi, festeggia la Natività, creando magari presepi stilizzati e intagliati a mano con il legno.

X-MAS IN NIGERIA! L’anno scorso mi trovavo nel mio paese a Benin City, stavamo preparando la cena per festeggiare il Natale, stavamo cantando ed eravamo tutti felici, quando ad un tratto chiamo mia madre per venire a cantare e festeggiare insieme a tutti noi ma lei non mi ha risposto. Il giorno di Natale mi riporterà sempre alla mente questo brutto ricordo” Juliet non si perde d’animo, dice che adesso sta bene qui da noi, si sente protetta e coccolata da tutti. Dopo questa breve parentesi ci racconta come si festeggia il Natale in Nigeria.
Tutte le famiglie africane si riuniscono tra loro e mentre preparano i piatti tipici natalizi, ballano e cantano le canzoni africane del periodo natalizio. Quando finiscono di preparare i cibi, escono a distribuirli alle diverse famiglie del vicinato augurandogli buone feste. Dopo aver fatto questo, le persone si riuniscono tutti in famiglia, bevono e cantano le canzoni della felicità. Durante la serata escono per le strade e sparano fuochi in aria. È un momento di grande gioia e condivisione. Inoltre, sempre durante la serata la gente è solita andare a fare visita alle persone più anziane per mostrargli tutto il loro affetto e la gente ricambia con dei piccoli regali. Per questo motivo, tale periodo dell’anno è considerato di buon augurio. Gran parte degli abitanti, essendo in prevalenza molto credenti, sente fortemente l’evento della Natività.

X-MAS IN NIGERIA! 
"Last year I was in my country in Benin City, we were preparing dinner to celebrate Christmas, we were singing and we were all happy, when suddenly I call my mother to come and sing and celebrate with all of us but she didn’t answer. The day of Christmas will always bring to mind this bad memory" Juliet does not lose heart, says that now she is fine here with us, feels protected and pampered by all. After this she tells us how Christmas is celebrated in Nigeria.
All African families gather together and while they prepare the typical Christmas dishes, they dance and sing the African songs of the Christmas period. When they finish preparing the food, they go out to donate it to the different families in the neighborhood wishing them happy holidays. After doing this, people gather together in the family, drink and sing the songs of happiness. During the evening they go out into the streets and shoot fires in the air. It is a time of great joy and sharing. Also, during the evening, people visit older people to show them all their affection and people return with small gifts. For this reason, Christmas is considered an important period. Most of the inhabitants, being mostly believers, strongly feel the event of the Nativity.